26
Lug.
image

Con D.P.R. 17 maggio 1983, n. 311 (G.U. n. 182 del 5.7.1983), appena nove anni dopo la nascita dell'Università della Tuscia e l'istituzione della prima facoltà di Agraria (a.a. 1980-81), viene approvato l'inserimento nello statuto dell'Ateneo di una nuova facoltà, quella di Lingue e Letterature straniere moderne il cui primo biennio venne attivata nell'anno accademico 1983-84. 

L'intento era quello di offrire al territorio l'opportunità di una formazione universitaria proiettata verso le relazioni internazionali e la mobilità delle nuove generazioni, sia verso l'Europa che verso gli altri continenti anche grazie all'introduzione, anno dopo anno, di disciplina che vanno dalla filosofia alla geografia, alla filologia e alla storia, insieme alla linguistica e alle diverse lingue europee e orientali come l'arabo e il persiano.
Nel 2004, in concomitanza con la riforma universitaria, è stato introdotto un nuovo approccio al progetto educativo, incentrato sulle organizzazioni europee e introducendo nuove discipline come il diritto e l'economia internazionali ed europei. Sono stati implementati progetti Erasmus e altri progetti di cooperazione con università internazionali, per facilitare gli scambi scientifici e didattici di studenti e professori, con circa 800 studenti che hanno svolto scambi di mobilità con università in tutto il mondo.