Nell'anno 1984, fu poi la visita di papa Giovanni Paolo II alla città di Viterbo e all'Università della Tuscia, accompagnata da un'accoglienza calorosa delle istituzioni locali – e contraddistinta da un dialogo laico con il rettore sul ruolo della fede, della scienza e della cultura per lo sviluppo della persona e la liberazione del sud del mondo dall'incubo della fama – a segnare un altro momento importante per la storia dell'Ateneo. La cerimonia, organizzata per il 27 maggio 1984, ebbe luogo nella cornice del centenario della morte di Gregorio Mendel e dell'intitolazione dell'Aula Magna al padre della genetica, alla presenza del ministro Falcucci e dell'on. Giulio Andreotti.