La Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali ha preso avvio nell’a.a. 1990-91. La sua istituzione portava a compimento un processo ambizioso che era ascritto fra gli obiettivi dell’Università della Tuscia al momento della sua istituzione come Università statale. La legge istitutiva del 3 aprile 1979 n. 122 prevedeva fra gli altri il corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali con gli indirizzi di Beni culturali archivistici e librari, Beni culturali architettonici, archeologici e dell’ambiente, Beni culturali mobili e artistici. Con il DPR del 15.7.1987 (G.U. 31.12.1987, n. 304) veniva istituita la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali che prendeva ufficialmente il via a distanza di tre anni. Si apriva così presso l’Ateneo della Tuscia – sotto il rettorato di Gian Tommaso Scarascia Mugnozza – la prima Facoltà in Italia in Conservazione dei Beni Culturali e, fatto altrettanto rilevante, con l’attivazione di tutti e tre gli indirizzi previsti dal corso di laurea: archeologico, archivistico-librario, storico-artistico.